In pochi giorni dalla ripresa vennero pubblicate delle nuove stampe xilografiche conosciute col nome di NAMAZU-E (letteralmente immagini di pesce gatto) che divennero molto popolari tra gli abitanti della sfortunata città.
(in questa stampa i terremotati se la prendono con Namazu)
Tuttavia la produzione di tale stampe durò solo un paio di mesi perché poi la Censura editoriale dei tempi ne proibì la distribuzione. Per fortuna molte di queste sono pervenute sino ai giorni nostri.
Namazu viene solitamente tenuto a bada dal Dio KAHIMA e dalla sua grande roccia conosciuta col nome di KANAME-ISHI.
Per giustificare il terremoto del 1855 si iniziò a raccontare che KASHIMA era andato fuori città lasciando a EBISU, il Dio della pesca e del commercio) il compito di badare a NAMAZU.
E come potete notare nella stampa EBISU si addormenta appoggiato al grande masso e NAMAZU ne approfitta per scatenare la distruzione della città.
Allora KASHIMA è costretto a rientrare velocemente a casa a cavallo mentre Edo brucia e RAIJIN, il dio del tuono, defeca tamburi sopra la città.
Grandi monete d'oro cadono dal cielo, simboleggiando la redistribuzione della ricchezza durante la fase di ricostruzione.
In quest'altra stampa invece KASHIMA e NAMAZU sono impegnati in una sorta di tiro alla fune del collo. A supportare KASHIMA è la gente della città mentre NAMAZU può contare sul supporto di quelli che svolgono lavori di ricostruzione e che quindi godono dei disastri ambientali per avere maggiore richiesta di lavoro (lavoranti edili, giornalisti, vigili del fuoco...)
Questa è la prima stampa a tema NAMAZU ed è stata prodotta due giorni dopo il terremoto da KYOSAI KAWANABE e ROBUN KANAGAKI. Il disegno si riferisce ad un gioco kabuki molto popolare all'epoca e influenzò tutte le stampe che seguirono e trattarono questo tema.
Questa è una delle stampe che volevano avere una funzione protettiva per l'abitazione in caso di nuovo terremoto e veniva appesa sul soffitto. Essa mostra tutti i NAMAZU che chiedono scusa al Dio KASHIMA per aver fatto disastro mentre era lontano da casa.
In questa invece una folla di cittadini si riversa contro un NAMAZU e i suoi figli.
Qua viene mostrato anche il lato buono dei NAMAZU visto che si prodigano a salvare dalle macerie gli abitanti della città.
Qua KASHIMA trattiene un NAMAZU utilizzando la roccia KANAME-ISHI.
Questa stampa è un riferimento al vecchio detto giapponese: "Le cose più spaventose sono terremoti, tuoni, incendi, e padri." Qui, un NAMAZU gioca JANKEN (una sorta di sasso, forbici e carta) con gli dei del tuono e del fuoco, mentre un uomo anziano (il padre) sta a guardare.
Questa stampa, che mostra un NAMAZU mentre punisce un uomo ricco e famoso attore, illustrando una teoria popolare che sostiene che agli Dei è deliberatamente consentito causare il terremoto per rettificare alcuni degli squilibri nel mondo procurati dall'uomo.