da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

martedì 19 ottobre 2010

teste mozzate e via!

Rieccomi a mostarvi uno dei pezzi più ironici di questo mese!
Il nostro Claudio, soprannominato Attila, si è portato a casa una testa di samurai morto e pesto in puro stile traditional.
Io l'ho trovato adorabile, se mi permettete il termine! hihihihihihi

Forse pochi sanno che anche i samurai erano tagliatori di teste.
In effetti non c'è sfregio peggiore per le famiglie del caduto sul campo di battaglia se non quella di non riconoscere il proprio caro dopo la morte in battaglia.
Decapitare un nemico in battaglia e poter mostrare questo trofeo al proprio signore (daimyo) era considerato uno dei massimi onori ottenibili in combattimento.
I Samurai si portavano addirittura appresso una borsa apposita per teste, detta kubibukuro, perché non c’è niente di più imbarazzante di tagliare una testa e non sapere dove metterla!



Ma per ora direi che vi mostro il nuovo tattoo di attila che spero di farvi rivedere presto con una foto del tattoo ben guarito!

domenica 17 ottobre 2010

lavastoviglie e housewife intelligenti!



Un blog al femminile questa volta ma ho una dritta che non posso non comunicare:

Cucinare lavando i piatti!

Devo dire che sono una che crede nelle tradizioni, che vorrebbe avere una casa con i muri di pietra, il camino e la stufa economica.
Non perchè non mi piacciono le comodità ma perchè odio gli sprechi.
Così, sono sempre stata contro alla lavastoviglie.

Per preconcetto... mica perchè mi ero informata. Perchè mia madre la lavastoviglie la faceva andare solo a Natale, quando i piatti erano tanti, e solo un giro perchè gli altri li lavava a mano.
"Consuma troppo" diceva!

Poi mi sono informata.
E ho comprato una lavastoviglie.

Con i ritmi della casa mi sembrava di trascorrere il giorno a lavare i piatti.
Alla mattina mi svegliavo con la cucina ancora da riassetare visto che ceniamo a orari per il quale mi rifiuto di lavorare in cucina dopo la mezzanotte.
Raramente cucino prima delle dieci e mezzo di sera.
Poi arrivava presto il pranzo e di pomeriggio ancora piatti.
Caffè e thè offerto nel pomeriggio.
altri piatti.
cena.
Insomma la cucina sempre sporca.
Ora i piatti se ne stanno in attesa di un nuovo ciclo di pulitura.
E io posso dedicarmi ad altro

ma, se ancora la lavastoviglie non vi ha convinto o se la lavastoviglie è la migliore amica di casa e l'adorate come me, leggete questo!

http://www.promiseland.it/2010/10/16/cucinare-con-la-lavastoviglie/

Ps: primeseland è un sito vegan molto intelligiente, sono le stesse persone con le quali collaboro in veganblog (veganblog.it)... dateci un occhio! Ve lo consiglio.

Io domani vado a comprare le banane. Zucchero di canna e cannella ce li ho già! qualche goccia di cioccolato dopo la cottura e il gioco sarà fatto.

Vi mostrerò le foto ok?

Bacioni

fella e il gufo

Il nostro Fella prosegue la sua bracciata con un bel gufo a tre occhi. Manca ancora una seduta e il lavoro sarà finito.

GUFO

Il Gufo comune è un uccello diffuso nel Nordamerica, in Europa e in Asia.
Vive principalmente nelle foreste di conifere, boschi. Ha una taglia di 33-40,5 cm.
È un animale esclusivamente notturno; caccia una grande varietà di piccoli animali, topi, toporagni, talpe, scoiattoli, pipistrelli, ratti, uccelli e insetti.
Durante il giorno dorme sugli alberi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio bruno macchiettato.

Secondo una leggenda spagnola, il gufo è diventato un uccello notturno dopo aver assistito alla crocifissione di Gesù: da allora, il rapace continua a ricordare quell'evento, ripetendo nel suo tipico verso la parola cruz, ossia croce.

C’è chi afferma che col suo verso richiama e cattura l’anima, altri che annunci la nascita di un bambino o la morte di uomo.
Il poter annunciare questo gli conferisce capacità di predire il futuro.
Il gufo simboleggia la saggezza, la segretezza esoterica.
Sguardo attento, vigila con discrezione sugli eventi.
La natura è riservata, non ama farsi notare, scompare alla vista e predilige la notte, fa sue dimore rovine di castelli, torri delle chiese, edifici abbandonati.
La civetta che possiede le stesse caratteristiche, graziosa e cara a Lilith, sin dalla preistoria è simbolo di morte perché segnava l’equinozio d’autunno, ovvero la morte dell’anno; particolare questo riscontrabile nei geroglifici degli egizi, dove questo animale indicava morte, notte, freddo, negatività, caratteristiche associate all’inverno.
Questo animale sacro fu degradato e marchiato come demoniaco dalla chiesa, nel tentativo di strappare il popolo dalla loro credenze tradizionali, anche se è curioso ricordare che la gente di campagna ebbe modo di appendere su porte e pareti gufi chiamati, Puck o Puck-Birp antico nome del Diavolo. Costoro definiti governatori delle terre oscure nell’immaginario religioso e popolare s’identificarono con le adepte di Satana.
La parola strega deriverebbe da strix, uccello notturno simile al gufo che, nella notte, va alla ricerca di lattanti nelle culle per succhiare il sangue e le viscere.

Nella tradizione fiabesca e nel mondo dell'animazione il gufo è quasi sempre rappresentato come un animale saggio ed erudito, che diffonde la sua cultura a tutta la comunità animale con cui entra in contatto, ma è anche molto pignolo e permaloso.
Validi esempi sono Anacleto, il gufo che vive con Merlino in La spada nella roccia della Disney, oppure Uffa, il gufo abitante del famoso Bosco dei cento acri che è teatro delle avventure di Winnie the Pooh e il gufo di Bambi.

Le linee fatte nella precedente seduta:





e la seduta di sfume e colore:





Bhè. In fondo Halloween è vicino! ;)
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