da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

venerdì 3 febbraio 2012

Mr. Gwyn


Baricco lo si ama o odia.
Senza mezzi termini.
Io lo amo.
L'ho incontrato da adolescente, ho danzato con T. D Lemon in Novecento, ho viaggiato per la via della Seta, mi sono commossa di fronte al pittore che dipingeva il mare con l'acqua d'oceano in Oceano Mare.
Ricordo di aver regalato quest'ultimo ad un amico e poi mi sono sorpresa nel vedere appeso, incorniciato per bene e sotto vetro, la fotocopia della prima pagina del libro.
Ricordo di aver letto a Luigi, in una delle prime notti che stavamo insieme, ad alta voce, tutto Novecento in un fiato.

Proprio per questo non potevo resistere all'acquisto!

Mr Gwyn è l'ultimo romanzo di Baricco, dove ritrovare il suo profondo senso estetico delle parole, le inusuali associazioni nella banalità dell'avvenimento, la sorpresa per una storia che ti cattura per la sua poesia e perché in fondo c'è sempre uno spazio dove riconoscersi un po'.

Non lo avevo finito e già ne avevo regalata una copia alla Ninetta.

Mr. Gwyn è un uomo che sento di rispettare, con le sue scelte da portare avanti con decisione e timore, con tutti i 5 sensi più il cuore.
Mr. Gwyn è un intenditore delle cose fatte ad opera d'arte, del silenzio, del rumore del mondo, delle pieghe della pelle, delle cose che si nascondo dietro alle persone.
Mr. Gwyn è uno scrittore che non vuole più scrivere ma vuole creare un lavoro che non c'è e che quindi anche lui non sa se può esserci.

Grande uomo, Mr. Gwyn, mi rimarrà nel cuore per sempre!

Influenza mortale

Da lunedì sera ho iniziato a non sentirmi bene.
Martedì ho driblato la giornata tra un fazzolettino di carta e un appuntamento in studio.
Mercoledì mattina avevo 38 di febbre ma credevo di vincere io.
Mercoledì notte avevo la febbre alta a 39.8, forse per la seconda volta nella mia vita.
Ora sono a casa, al caldo a farmela passare e oggi è il primo giorno che la febbre si mantiene sotto i 38.
Ce la posso fare!

Così vi mostro un Mr Body dormiente perchè, a lui, freddo e neve non piacciono per nulla e se ne sta a poltrire tutto il giorno facendomi compagnia!



E il nuovo piccolo amico di famiglia, un pettirosso che nutriamo in questi giorni di freddo estremo dove il terreno non si offre loro come tavola imbandita!



E poi la fioritura delle orchidee, iniziata con queste meravigliose Dendrobium...



E poi non vi avevo detto come ho inziato il nuovo anno.... queste foto risalgono al 01 gennaio 2012, spero presto di replicare con una nuova seduta!





Vi abbraccio tutti, da lontano, perchè in questi giorni mi sento proprio infettuosa!

***Miss***

lunedì 30 gennaio 2012

rose rosse per te!

Lidya ha la pelle candida come la neve che ha coperto Varese in questo fine settimana.
Perfetta per il tattoo.
Un buon contrasto di nero e un'ottima resa nel colore.

Ha finito la sua coscia e, nonostante le foto siano state scattate poco dopo la seduta, il colore è già brillante e soffice come piace alla famiglia Stopar!

Complimenti cara Lidya, ti aspettiamo per la prossima seduta felici che l'altro cliente sel giorno sarà tuo padre! :-) Che avanti!!!!




Marinai e rondini

Amo le foto d'epoca che hanno a che fare con il tattoo traditional!
Tutti quei ragazzi, con tanto di divisa da marinaio bianca e blu, finalmente giunti alla terra ferma e liberi di godersi la licenza prima del prossimo viaggio, felici di fare la fila per tatuarsi.
E in effetti l'iconografia del tattoo traditional deve molto proprio al loro uso del tattoo come portafortuna, come ricordo delle persone care e, infine, come evidenza dei mari solcati e delle esperienze di vita da esse apprese.

La rondine, ad esempio, veniva tatuata sulla spalla solo a chi aveva percorso almeno 10.000 miglia in mare e al traguardo dei 20.000 essa veniva replicata anche sull'altra spalla facendo di te un evidente marinaio vissuto.
Ovvio che era un sentito simbolo riferito alla famiglia visto che le rondini fanno sempre ritorno al nido che le ha viste nascere ed era sempre buona novella vederle appollaiate alla nave perchè voleva dire che la terra ferma era vicina.
Tatuarsele invece sulle mani era invece un'incitamento a fare le cose veloci, a sbrigarsi oppure veniva inteso come uno che non ci metteva molto ad usarle in caso di rissa.
I carcerati usavano tatuarsele come speranza di libertà ed evasione lontano dal luogo di detenzione.

Sabato scorso Lu ha fatto questa rondinella alla sorella di un nostro cliente e così ho preso la palla al balzo per parlarne un pò!


farfalle e sakura

Olindo, un nuovo cliente, ha terminato in settimana il suo graziosissimo tattoo composto da aria, fiori di ciliegio (sakura) e farfalle.

Il popolo giapponese vede le farfalle come anime dei vivi e dei morti.
Sono considerate simboli di gioia e di longevità.
Poiché escono trasformete in tutta la loro bellezza dopo essere state per molto tempo nelle loro crisalidi, sono anche un simbolo popolare delle giovani donne, rappresentando la loro nascente bellezza e grazia.
Due farfalle che danzano nell'aria, l'una accanto all'altra, rappresentano la felicità coniugale.

E, visto che Olindo ha una splendida famiglia, il suo ingresso nel tattoo giapponese con questo lavoro è davvero in tema!







domenica 29 gennaio 2012

In aperitivo we trust


Ieri nella rete ho trovato questa foto di me con la Gina Ali e Erica all'inaugurazione della mostra di Joao... le facce la dicono tutta! ahahah
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