da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

venerdì 15 aprile 2011

I'm Maru

Sapete che sono una gattara e, in effetti, con la mia labio palatoschisi io gatta un pò ci sono nata!
Ho una buona simbiosi con i felini, la mia è stata una convivenza iniziata in tenera età, i gatti in famiglia non sono mancati mai ed ho imparato a conoscerli e capirli.

Così non poteva passare inosservato Maru, un bellissimo e simpaticissimo gattone giapponese (anche se di razza scottish) che adora le scatole di cartone di qualsiasi dimensione e che la sua padrona filma con grazia e precisione producendo video che mi fanno piangere dal ridere.

E visto il numero delle visite su you tube direi che non fa impazzire solo noi!

Guardate e divertitevi:









w Maru!!!!

qua la page di you tube del suo padrone:
http://www.youtube.com/user/mugumogu

e questo il suo blog, che alla mansion è già un CULT!

http://sisinmaru.blog17.fc2.com/

Baci e miagolii a tutti!

***Miss***

giovedì 14 aprile 2011

la bambole Hina

Ormai avrete capito quanto sono affascinata dalle tradizioni del giappone.
Il Giappone no!
Quello in realtà corrisponde in maniera minima al mio interesse per i loro usi e costumi.
Nella mia testa temo che il Giappone, quello che amerei vedere, è sempre meno visibile per un turista in toccata e fuga.
Quindi mi sono ripromessa che se mai avrò l'opportunità di raggiungere questa lontana metà non lo farò invano dedicandoci 15 giorni ma vorrei viaggiare, potermi spostare nei piccoli centri dove, sicuramente, sarebbe più probabile raggiungere ciò che cerco.

Oggi volevo raccontarvi della festa delle bambine, chiamata "Hinamatsuri" e che viene celebrata ogni 3 marzo.
E' un giorno dedicato all'augurio di una crescita buona e felice per le piccole donne di casa.
Come vi avevo già annunciato il 5 di maggio vengono festeggiati i bambini maschi con le Koinobori e di regola i festeggiamenti vengono fatti cadere nel weekend più vicino alla data.
Per la festa delle bambine invece no! :(

La tradizione vuole che le famiglie con eredi femmine mettano in bella mostra delle speciali bambole chiamate Hina.
Esse vengono esposte su una scalinata a 5 o 7 piani sopra un tappeto rosso chiamato Mousen.



In cima sono presenti l'imperatore "Dairi" in compagnia dell'imperatrice "Hina". Al loro fianco due lanterne chiamate "bonbori".
Il piano sottostante è riservato a tre donne della corte (sannin-kanjyo) seguite da cinque musicisti (gonin-bayashi) che suonano strumenti antichi.
Due ministri di corte (Udaijin e Sadaijin) sono situati nel piano di sotto. Quello alla destra, Sadaijin (sinistra vedendo dalla parte dell’imperatore) è più anziano in quanto la sinistra veniva considerata superiore dalla corte imperiale. Sadaijin viene raffigurato con una lunga barba.
A questi vengono offerti dei “Hishimochi”: dolci speciali per il Hinamatsuri costituiti da tre strati colorati di mochi (verde in fondo, bianco al centro e rosa in cima).
Alcuni affermano che il rosa (o rosso) significa l’allontanamento dei cattivi spiriti, il bianco sta per purezza e il verde per la buona salute. Altri invece affermano che i colori raffigurano uno scenario primaverile quando l’erba verde comincia a crescere sotto la neve mentre i fiori rosa dei peschi cominciano a fiorire.



Infine vediamo i tre servi “Shi-Cho” situati sul piano più basso (nel caso di cinque piani). Sulla sinistra viene messa una pianta ornamentale chiamata “Ukon-no-Tachibana” (un alberello di mandaranci). Ukon significa la parte destra perché guardando da Dairi e Hina si trova sulla destra. Sulla destra invece una pianta ornamentale chiamata “Sakon-no-Sakura” (albero di ciliegio che però può essere sostituito con un albero di pesche). Sakon significa sinistra per la stessa ragione descritta prima.

Vengono infine anche posizionati piccoli oggetti di uso giornaliero usati dall’aristocrazia del periodo Heian come ad esempio uno specchio, cesto del cucito, oggetti per la cerimonia del tè (Sadou), un carretto chiamato Gissha. Le bambole sono ovviamente tutte vestite in abiti di corte del periodo Heian (794-1192).

Questa tradizione pone le sue origini durante il periodo Heian con lo scopo di fermare l'azione degli spiriti cattivi sulle piccole donne di casa.
Un'antica usanza giapponese chiamata Hina-nagashi (letteralmente bambola galleggiante) nella quale si usava appendere ai fianchi delle barche bambole di paglia galleggianti sull'acqua.
Si credeva che le bambole rotte dall'azione della corrente portassero lontano i problemi sino al mare.

Il Shimogano jinja (che fa parte del tempio Kamo assieme al Kamigamo-jinja) a Kyoto celebra il “Nagashi-bina” (oppure “hina-okuri“) facendo galleggiare queste bambole nei fiumi Kamo e Takano e pregando per la sicurezza dei bambini.






Già il giorno successivo però le bambole Hina devono essere riposte con cura in attesa del nuovo anno visto che una superstizione dice che se le bambole non vengono messe da parte subito dopo il tre marzo, la bambina si sposerà tardi.

Non poteva mancare una canzone per la festa delle bambole. Questa si chiama “Ureshii Himamatsuri” (felice Himamatsuri):



traduzione:
Facciamo luce con le lampade
Facciamo fiorire i fiori di pesco
I cinque musicisti di corte suonano il flauto e il tamburo
Oggi è una bella Hinamatsuri.

domenica in Valmorea

Mi accorgo che appena abbiamo un attimo di tempo libero io e lu cerchiamo il distacco e la pace.
Cerchiamo un pò di solitudine e silenzio.
Non che non ci piaccia stare con tutti i clienti e trascorrere giornate imprevedibili all'insegna comunque di risate e tattoo (cosa che non dimentichiamo mai quanto sia bella e rara in alcuni ambienti lavorativi!) ma abbiamo bisogno di staccare la spina.
Ora che non abbiamo più l'impegno con sua mamma non riusciamo a stare ugualmente tranquilli per i serranti ritmi di lavoro e per le cose da fare oltre il tattoo...piante, animali, taglio dell'erba, spesa e via dicendo.
Domenica pomeriggio però abbiamo fatto finta di niente e ce ne siamo andati a camminare nei boschi vicino a casa, sorprendendoci del risveglio della natura e dell'aria buona da respirare.
Al ritorno abbiamo utilizzato la vecchia linea del trenino della Valmorea, una vecchia linea ferroviaria caduta in disuso e da poco restaurata
a scopi solo turistici.

Qua qualche indicazione in più:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_della_Valmorea

E qua qualche improbabile scatto della nostra giornata nel bosco...

















E al ritorno tappa dal gelataio per un bel cono alla frutta vegan ;)

Quando ci vuole, ci vuole!

;)

dopo il gallo la serpe

La nostra ninetta finalmente è tornata alla mansion per una seconda session di linee.
Il gallo sentiva il bisogno del suo antagonista.

Siamo davvero orgogliosi di questo progetto, tutto il tempo dedicato alla fase di progettazione è davvero servito: le sta bene e si è ben integrato nei tattoo già esistenti, oltre che funzionare anche in piega.

Lei è una cliente stoica, non si muove e non chiede pause: una vera dura la nostra dolce Ninetta sotto gli aghi ;)

Guardate quanto è bella!!














IL GALLO
Nell'antichità cinese vigeva l'abitudine di uccidere galli nel corso delle feste, specie a Jinhua e Wuyi, nella provincia del Zhejiang. Il sette luglio di ogni anno i locali devono uccidere un gallo perchè il bovaro e la tessitrice si incontrano al ponte delle gazze, e se il gallo non annunciasse il nuovo giorno, i due non si separerebbero mai.

L'etnia Tujia chiama il volano il gioco del gallo. In occasione della Festa della Primavera i giovani lanciano alta la pallina-gallo, mentre gli altri cercano di afferrarla. Chi ci riesce può sferzare gli altri con dei fuscelli, naturalmente i giovani ne approfittano per colpire i rispettivi innamorati, per cui il gioco è diventato un mediatore d'amore.

In alcune zone della provincia dello Shandong vige il costume dell'"abbraccio del gallo". Durante le nozze la famiglia della sposa sceglie un bambino a cui viene affidato un gallo e che segue la portantina del corteo nuziale. Infatti in cinese gallo ha lo stesso suono di fortuna, quindi portare fra le braccia un gallo è simbolo di buona fortuna.

Il più notevole significato simbolico del gallo è il mantenimento delle promesse e la puntualità. L'annuncio del nuovo giorno da parte del gallo significa il passaggio dal buio alla luce.

Inoltre secondo una leggenda popolare i demoni hanno paura del canto del gallo, perchè possono uscire solo la notte ed il canto del gallo ne rappresenta la fine, seguita dallo spuntare del giorno.



E anche la ninetta ha avuto una seduta di "a lezione di..." :)

per lei come disegnare le onde giapponesi.








bella Ninetta!

Il ragazzo urlò: "Al lupo, al lupo" ...

... e tutto il villaggio corse in suo aiuto. (Esopo)

L'altra sera Alan ci ha portato un nuovo cliente: Yan!

Il soggetto era un lupo realizzato traditional e la realizzazione è stata questa:





Yan, Alan e Lu (....e Luca?)



proprio una bella serata e un bel tattoo!

:)

martedì 12 aprile 2011

daria ha dei piedini da favola!

sabato pomeriggio è tornata in famiglia la nostra Daria per ultimare i suoi crisantemi sui piedi.
Vi assicuro che è andata a casa camminando come Zia Paperina (bella lei!) ma non vedo l'ora di poterglieli ammirare guariti e indossanti un bel paio di tacchi!

a buon intenditore poche parole! ;)




scusate la pessima qualità delle foto, appena posso rimedio! Promesso! ;)

ci siamo quasi!

















Ci siamo quasi.
La Didi vede ormai il traguardo della sua arm suites, manca una seduta di giallo negli ornamenti e una mini ricontrollata ai fondali e poi sarà libera di godersi il risultato del suo impegno e il merito della sua sofferenza!

Ne siamo fieri!

:)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...