da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

sabato 15 gennaio 2011

The greatest show on earth

Come vi ho già detto nel mio post relativo ai regali di natale, Ali ci ha donato questa fantastica monografia della TASCHEN che consiglio a tutti.
...e colgo ancora l'occasione di ringraziarla per aver pensato alla nostra famiglia mentre pensava anche alla sua! I love you sista!

Da sempre esso porta i suoi visitatori in un mondo magico che brilla di brillantini e sogni incantati.
Per noi, amanti della bodyart in genere, il circo rappresenta una parte del cammino che percorrono le persone "differenti" con vite "differenti".
Un libro che ha il sapore di altri anni e che risulta attuale per tutti quelli che della diversità ne fanno un pregio.

The Circus, 1870s-1950s
Linda Granfield, Dominique Jando, Fred Dahlinger, Noel Daniel
Hardcover, slipcase, 25.2 x 38.2 cm, 544 pagine
editore Taschen

Durante il suo periodo di massimo splendore, il circo americano era la più grande industria di show-biz che il mondo avesse mai visto. Dalla metà del 1800 a metà 1900, i circhi americani eseguirono per il pubblico fino a 14.000 spettacoli e attraversarono il paese su 20.000 chilometri di ferrovia in una sola stagione.
Lo spettacolo di temerari che sfidano la morte e di super-eroi afferrò l'immaginario americano aprendo la strada per il cinema e la televisione.
Il circo offerto ai giovani americani era un sogno di avventura e di reinvenzione.

Questo libro fa rivivere la grinta e il fascino del fenomeno "circo".
Le immagini fotografiche sono gemme d'inizio secolo. Fotografi come Federico Whitman Glasier e Edward Kelty e molte delle prime fotografie a colori eseguite nell'ambiente del circo dal 1870 al 1950.
Per la prima volta, i lettori contemporanei possono sperimentare la leggenda del circo americano in tutta la sua gloria.













venerdì 14 gennaio 2011

la sindrome di cassandra del collezionista e l'avambraccio di Tommy

La sindrome di Cassandra è una patologia che porta a formulare sistematicamente previsioni avverse circa il proprio o altrui futuro.
Il nome della patologia deriva dal mito di Cassandra.
Cassandra è una figura della mitologia greca. Fu sacerdotessa nel tempio di Apollo da cui ebbe la facoltà della preveggenza, prevedeva terribili sventure ed era pertanto invisa a molti.
Vi sono diverse versioni sull’origine del dono profetico di Cassandra. Secondo una prima versione, fu portata appena nata, insieme al fratello gemello Eleno, nel tempio di Apollo in cui trascorsero la notte. Al mattino furono ritrovati coperti di serpenti che lambendo loro le orecchie li avevano resi profeti. Secondo un’altra versione, la più famosa, Apollo, per guadagnare il suo amore, le donò la dote profetica ma, una volta ricevuto il dono, Cassandra rifiutò di concedersi a lui: adirato, il dio le sputò sulle labbra e con questo gesto la condannò a restare sempre inascoltata.
Quella di Cassandra è una sindrome da fine del mondo tipica dei passaggi di crisi culturali. Come nella vicenda della mitica profetessa troiana condannata a non essere creduta, la previsione apocalittica esibisce anzitutto una singolare struttura prolettica: è la rivelazione stessa che, mentre annuncia la catastrofe, la rende ineluttabile per cause connesse, in definitiva, non al problema in sé ma ai modi della comunicazione e delle dinamiche dell’organizzazione sociale.

La sindrome di Cassandra, inoltre, contiene in sé complesse tendenze (auto/etero) colpevolizzanti, sullo schema della personalità corporativa e delle dinamiche vittimali del capro espiatorio e della sostituzione vicaria. Simile ad un eroe cosmico, il cui sentire esprime una sua misteriosa comunione con le più profonde energie collettive, la cassandra attira su di sé la punizione proponendosi come sostituto espiatorio a nome della collettività; fa leva sulle paure collettive e accentua i caratteri apocalittici della propria predicazione allo scopo di rendere più promettente l’offerta salvifica di sé.

Richiamando l’attenzione sulla propria persona, e distogliendola, in definitiva, dal problema incombente e da una possibile soluzione preventiva, la cassandra mitizza i contorni del problema stesso celandone le vere dimensioni storiche e politiche. Il complesso esita in una profonda frustrazione per l’incapacità di agire tempestivamente ed efficacemente: Cassandra finisce per distruggere se stessa; mentre trova conferma della propria ideologia di salvezza, provoca, proprio per questo, la catastrofe collettiva annunciata.

questo il tempa del tattoo traditional scelto da Michele e finito qualche giorno fa.
Guardate il risultato... bravo il nostro "Collezionista"!







e nello stesso giorno anche Tommy ha finito il tattoo per sua sorella...:)





Serpente e crisantemi

Per la sua seconda arm suites, Matteo ha scelto un serpente azzurro dalla pancia rossa e crisantemi. Una scelta di classe e un contrasto cromatico d'impatto!

Guardate qua:









russian criminal tattoo archive

Questo archivio unico documenta il tattoo criminale in Russia e codice tacito che risiede in esso. Nella collezione sono inclusi più di 3.000 disegni di tattoo raccolti da Danzig Baldaev durante i turni di lavoro come guardia carceraria tra il 1948 e il 1986.
I tattoo erano la porta di accesso ad un mondo segreto in cui egli ha agito come etnografo, registrando tutti i rituali di una società chiusa ai più.
Le icone usate sono spesso di cattivo gusto, sessulamente espliciti e molto provocatori riflettendo così la vita e le tradizioni dei detenuti.

Le fotografie sono la controparte importante del lavoro di Baldaev, fornendo prove fotografiche della loro autenticità, e ci permette di intravedere un mondo avvincente e straordinario.

In queste immagini incredibili i corpi senza nome di criminali agiscono sia come testo che specchio che riflette e conserva il folklore in continua evoluzione della malavita criminale russa.

Un documento di straordinaria trasparenza da avere tra le mani con molto tempo per poter leggere tutte le specifice di questa iconografia sotterranea.

Questo il link dove potete vedere foto e disegni:
http://fuel-design.com/index.php?menu=5&tattoo=1

L'edizione è composta da tre volumi, ben stampati e curati!








il drago koi traditional.

Un'antica leggenda cinese racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla Porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago.
Sotto forma di drago la carpa acquisisce il dono dell'immortalità ed è divenuta il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita.
Questo percorso iniziatico simboleggia il percorso dell'essere umano stesso che, se sviluppa in sé costanza e perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita e divenire erudito e cosciente di sé, uomo superiore.

Questa la versione traditional di questa iconografia giapponese, il flash era in uso tra i marinai che visitavano l'oriente e ne vedevano il corrispettivo giapponese.
Il collezionista? Il nostro Ste, che ora vive in Toscana, ha approfittato della visita natalizia ai suoi parenti per farsi un regalo!





un auto regalo per Mr. Rawi!

Tra Natale e Capodanno il nostro Rawi ha deciso di regalarsi per il suo compleanno un nuovo tattoo, rimandando alla seduta successiva il continuo della sua bracciata.
La scelta è stata vincente e il risultato davvero leggibile e potente...
4 ore stoiche che lo hanno premiato in pieno!

Tutti i nostri complimenti Mr. Rawi









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