da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

venerdì 11 febbraio 2011

Miss vs Ico

C'è un post che si ripete in ogni mio blog.
Inevitabilmente questo momento si ripete come si ripete l'evento che lo fa scaturire.
Di certo chi mi conosce sa quanto amo il tattoo, questa versione di fare arte che passa per un media differente e vivo, itinerante come la pelle.

Dodici anni fa mi regalarono una macchinetta e arrivai a Varese da Milano per iniziare il mio cammino di tatuatrice.
Quella macchinetta lavora ancora ma io ho poi desistito dal mio intento lavorativo e ho preferito aprire il mio studio di Varese, quello in cui lavoravamo anche con skyzzo.
Ma, nell'arco di tutti questi anni, qualche volta mi tocca! :)
Qualcuno che è "cuoricino" per me mi chiede un tattoo, un piccolo ricordo di me e, quindi, ritorno alle origini: infilo i guanti e prendo in mano la macchinetta usandola sull'ignaro malcapitato hihihi
Di tutti i media che hanno a che fare con il disegno, il tattoo è quello che mi è sempre sembrato più ostico, difficile, emotivo.
Diciamo che mi trovo più a mio agio dall'altra parte della macchinetta, la responsabilità mi fa venire il mal di stomaco e l'agitazione le ascelle pezzate ;)

Ieri in mattinata c'era Ico.
E' incredibile come mi sia affezionata a lui, è un souvenir che vorrei sempre in casa, mi fa ridere tanto e il suo entusiasmo è contaggioso per tutta la famiglia.
Ieri mi ha chiesto un piccolo ricordo su pelle e con luigi a fargli da supporto non avrei potuto dire di no.

questo è il racconto fotografico di quella mattina in cui io e luigi ci siamo invertiti i ruoli, io tatuavo e lui scattava le foto.

;)












quindi per Ico una formica con cuoricino rosso e tanto di borsetta.
Le formiche risparmiano, mettono da parte e questa ha anche il posto dove mettere i risparmi ahahaha

Sono davvero felice di averlo tatuato, nonostante il trambusto emotivo del farlo, una volta superato il momento, poi mi sento piena di gioia e non posso che non ringraziare Ico per questo meraviglioso gesto.
Spero guarisca bene e conservi tutto l'affetto che ci ho messo nel farlo.
...Per lui era il primo tattoo da un tatuatore (lui, io no! eh!) che non fosse Lu, il primo da una donna, il primo cuoricino, insomma tanti numero uno!
E sono davvero fiera di avergliela tatuata io!
GRAZIE AMICO F..ICO!

NOn potevo però concludere se non mostrandovi invece il tattoo (magnifico!) di LU.

Lui si che è un tatuatore!

;)


giovedì 10 febbraio 2011

Good Luck Iron... only for professional tattooer!

Finalmente sono arrivati i nuovi puntali con i quali luigi continuerà a incidere la vostra pelle.
In occasione della nostra visita a Losanna, Luigi e Filip Leu si erano messi a discutere di materiale d'uso per tattoo ed esso aveva speso grandi lodi sul lavoro di Mr. Richard Pinch della Good Luck Iron.

Questa azienda fabbrica materiale professionale per tatuatori dal 1990.
Il loro scopo è la cura del materiale e del dettaglio della lavorazione che alza gli standard qualitivi al massimo.
Non sono solo fatti con ottimo materiale ma la forma del puntale stesso è pensato per avere una perfetta carica d'inchiostro e le pareti degli stessi non presentano bavette di lavorazione ma lasciano ampia visione al diametro degli aghi.
Luigi era solito revisionare il materiale appena acquistato prima di usarlo, limettando qua e la per renderlo adatto alle sue necessità ma con questo ordine, per la prima volta, l'ho visto davvero soddisfatto.
Questi tips e grip sono pressochè perfetti.
Una nota particolare va data soprattutto ai big magnum, da loro stessi definiti come la cadillac del settore.
Nati dalla collaborazione diretta con Filip Leu, sono davvero funzionali e ben costruiti.

Così ci siamo decisi a fare un primo ordine e siamo sicuri che ne seguiranno altri.












Per chi volesse saperne di più :

http://www.goodluckiron.com/index.php




E se volete vederli dal vivo, questo fine settimana c'è la convention di Milano e potete trovare il materiale nello stand di Henning Jorgensen.



Un appuntamento da non perdere secondo la Famiglia stopar!

:)

mercoledì 9 febbraio 2011

koinobori e Kintaro

Da tempo seguo questo blog/sito: http://www.lacasanellaprateria.com/.
Dietro a tutto quel sentimento, arte e cultura ho scoperto Claudia, una donna "semplicemente felice", una donna che si confronta con intelligenza e che porta avanti un percorso pieno di amore con la sua famiglia.
Immaginavo che il post sulle koinobori piacesse particolarmente alle donne e, in particolar modo, a chi i bimbi ce li ha scorrazzanti in casa. :)

Così mi sento di parlarvi di una delle figure mitologiche delle leggende giapponesi più belle e pulite: KINTARO THE GOLDEN BOY.
Kintaro è un mezzo yokai. Gli Yokai sono spiriti che abitano le fantasiose leggende di fantasmi e mostri giapponesi. Tutto e tutti possono diventare spirito in Giappone basta che abbia vissuto almeno un secolo di vita. E neppure gli oggetti ne restano fuori e uesto spiega il demone lanterna, il demone ombrello e via dicendo.




Un'altro dono degli yokai è la capacità di assumere sembianze umane. Tra gli animali che usano maggiormente questa illusione sono le volpi chiamate Kitsune.



Ed è proprio dall'incontro con una kitsune e un uomo che nasce Kintaro, un bambino all'apparenza normale ma che è in realtà fortissimo e capace di parlare il linguaggio degli animali.
Esso in realtà verrà allevato da uno yokai chiamato Yama-Uba, uno spirito di montagna che lo aiuterà a crescere nell'impervio bosco del monte Ashigara.
In altre versioni della leggenda Yama-Uba non è l'allevatrice ma direttamente la madre.



Grazie alla sua metà non terrena Kintaro è un bimbo attivo, paffuto e instancabile.
Spesso viene ritratto vestito con un bavaglino che riporta l'ideogramma della parola oro e porta sempre con se una gigantesca ascia.
I suoi amici furono gli animali del bosco con i quali spesso si diverte a giocare a sumo, anche se lui prende sempre la parte dell'arbitro perchè con la sua immane forza nessuno potrebbe vincerlo.

La leggenda narra che in uno dei suoi pomeriggi di gioco venne visto da un samurai molto famoso che, sbalordito dalle sue capacità, convinse Yama-Uba ad affidarlo a lui affinchè potesse addestrarlo all'etica dei guerrieri samurai in kyoto.

Nel periodo Edo Kintaro sarà spesso ritratto cavalcante una carpa, associandolo a questo emblema di perseveranza e rettitudine.




Così con le Koinobori si augura ai propri figli di crescere forte, sano e forte come kintaro, il bambino d'oro!

ed è questo che auguro a tutti i bimbi che adoro e a tutte le mamme amiche che seguono il nostro blog

:) Losta love, siete delle grandi!

***Miss***

Mauro è tornato!

Mauro è amico di gianluca e lo avevamo tatuato sulla scapola anni e anni fa.
La scelta era già stata ponderata e si trattava di un Fudo Myoo.
Ora ha deciso di portare avanti il lavoro e di farsi un mezzo braccio.

Non ve lo avevo ancora mostrato ma ora mi sembra arrivato il giusto momento!








FUDOMYO-O
chiamato anche nel buddismo Vajrayana Acalanatha ed è il più noto dei cinque re della Saggezza del Reame Grembo. Questo termine sanscrito vuol dire "immobile"
La sua immobilità si riferisce alla sua capacità di restare indifferente di fronte alle tentazioni carnali.
Nonostante il suo aspetto temibile, il suo ruolo è di aiutare tutti gli esseri, mostrando loro gli insegnamenti del Buddha, in modo che li conduca sempre all'auto-controllo.
Viene considerato protettore degli uomini e dei loro buoni propositi.

Fudo myoo è la divinità protettrice degli Yamabushi, ovvero i monaci eremiti che vivono sulle montagne giapponesi .



Tiene in genere una spada e un laccio per fermare e ferire il maligno, è ritratto vestito di stracci e il suo volto è peculiare per la presenza di unazanna rivolta verso l'alto e l'altra rivolta verso il basso.
Le sue statue sono generalmente collocate vicino a cascate e nelle grotte.

Koinobori nel cielo!





Le KOINOBORI sono l'usanza più significativa e gioiosa della Festa dei Bambini che in Giappone si celebra ogni 5 di Maggio. Essa consiste nell'appendere enormi carpe di stoffa che nuotano nel vento.

Ogni famiglia che vanti uno o più figli maschi, per l'occasione segnala orgogliosamente al mondo la propria ricchezza issando sul tetto, per mezzo di corde, in cima a una lunga asta di bambù, tante carpe quanti sono i bambini in casa. Il maggiore avrà l'onore di quella più grande mentre le altre saranno fissate sotto, in scala.

Nelle grandi città, tuttavia, torri, ciminiere, pali per l'elettricità interferiscono con questa tradizione rendendola sempre meno praticabile. Nelle cittadine più piccole e nelle campagne, invece, dove gli edifici sono più bassi e circondati da ampi spazi aperti, l'uso è ancora in auge, per la grande gioia dei bambini.

La carpa, per la sua capacità di risalire i torrenti e addirittura le cascate, è considerata il più virtuoso di tutti i pesci, un simbolo di decisione e coraggio.

Esiste anche una filastrocca per bimbi che dice così:

Giapponese:
屋根より高い鯉幟
大きな真鯉はお父さん
小さな緋鯉は子供たち
面白そうに泳いでる

Romaji:
Yane yori takai koi-nobori
Ōki na magoi wa o-tō-san
Chiisa na higoi wa kodomo-tachi
Omoshirosō ni oyoideru

Traduzione:
Più alti dei tetti ci sono i koinobori
La grande carpa nera è il padre
Le piccole carpe dorate sono i bambini
Sembra che si divertano a nuotare





Anche se la figliolanza manca ancora, quest'anno ho deciso di farle nuotare anche nel cielo di Varese.

Ecco le nostre:







fantastiche eh?

martedì 8 febbraio 2011

stefano inizia il colore

Prima seduta di colore nel braccio di Stefano. Questo turchese nella peonia è una Bomba, come dicono i Ticinesi ahahaha






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