Da tempo seguo questo blog/sito: http://www.lacasanellaprateria.com/.
Dietro a tutto quel sentimento, arte e cultura ho scoperto Claudia, una donna "semplicemente felice", una donna che si confronta con intelligenza e che porta avanti un percorso pieno di amore con la sua famiglia.
Immaginavo che il post sulle koinobori piacesse particolarmente alle donne e, in particolar modo, a chi i bimbi ce li ha scorrazzanti in casa. :)
Così mi sento di parlarvi di una delle figure mitologiche delle leggende giapponesi più belle e pulite: KINTARO THE GOLDEN BOY.
Kintaro è un mezzo yokai. Gli Yokai sono spiriti che abitano le fantasiose leggende di fantasmi e mostri giapponesi. Tutto e tutti possono diventare spirito in Giappone basta che abbia vissuto almeno un secolo di vita. E neppure gli oggetti ne restano fuori e uesto spiega il demone lanterna, il demone ombrello e via dicendo.
Un'altro dono degli yokai è la capacità di assumere sembianze umane. Tra gli animali che usano maggiormente questa illusione sono le volpi chiamate Kitsune.
Ed è proprio dall'incontro con una kitsune e un uomo che nasce Kintaro, un bambino all'apparenza normale ma che è in realtà fortissimo e capace di parlare il linguaggio degli animali.
Esso in realtà verrà allevato da uno yokai chiamato Yama-Uba, uno spirito di montagna che lo aiuterà a crescere nell'impervio bosco del monte Ashigara.
In altre versioni della leggenda Yama-Uba non è l'allevatrice ma direttamente la madre.
Grazie alla sua metà non terrena Kintaro è un bimbo attivo, paffuto e instancabile.
Spesso viene ritratto vestito con un bavaglino che riporta l'ideogramma della parola oro e porta sempre con se una gigantesca ascia.
I suoi amici furono gli animali del bosco con i quali spesso si diverte a giocare a sumo, anche se lui prende sempre la parte dell'arbitro perchè con la sua immane forza nessuno potrebbe vincerlo.
La leggenda narra che in uno dei suoi pomeriggi di gioco venne visto da un samurai molto famoso che, sbalordito dalle sue capacità, convinse Yama-Uba ad affidarlo a lui affinchè potesse addestrarlo all'etica dei guerrieri samurai in kyoto.
Nel periodo Edo Kintaro sarà spesso ritratto cavalcante una carpa, associandolo a questo emblema di perseveranza e rettitudine.
Così con le Koinobori si augura ai propri figli di crescere forte, sano e forte come kintaro, il bambino d'oro!
ed è questo che auguro a tutti i bimbi che adoro e a tutte le mamme amiche che seguono il nostro blog
:) Losta love, siete delle grandi!
***Miss***
da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!
Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!
Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it
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mercoledì 9 febbraio 2011
koinobori e Kintaro
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