da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

lunedì 26 novembre 2012

Salvatore: rane, koi, loti e un grande Tsunami

Salvatore, nuovo cliente, ha terminato il suo meraviglioso polpaccio giapponese.
Le foto che seguono sono tutte già guarite tranne la grande onda sul ginocchio che è stata tatuata nello stesso giorno delle foto.
Salvatore ha una pelle perfetta per la resa del tattoo: un ottimo punto di nero e colori a contrasto brillantissimi!
Sono felice per lui!

















E, come al solito, eccoci all'angolino culturale o acculturante (per quanto possibile hihih) e prendo l'occasione per parlarVi delle Rane come simbolo iconografico nel tempo e nelle culture.

Per la sua prolificità e per la vistosa metamorfosi da uovo a girino e da girino a quadruplede nell'antico Egitto la RANA era considerata simbolo della rinascita e della continua rigenerazione della vita.



Nell'antica Cina si credeva che le uova di rana piovessero dal cielo insieme alla rugiada, ragion per cui la RANA, anzichè WA era detta metaforicamente T'IEN-CHI che significa "Pollo del cielo"; alla base di tale credenza dovrebbe trovarsi una correlazione mitica del culto della Luna.
Un antico testo dice infatti che una delle due anime dell'uomo ha la forma di una rana.
Si diceva che i poeti e gli imperatori avessero il potere, con un semplice ordine, di far cessare il fastidioso gracidare delle rane.


:-)


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