da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

mercoledì 25 maggio 2011

andrea e l'emblema di famiglia.

Andrea e la stopar's mansion si erano conosciuti anni fa, in occasione della sua decisione di tatuarsi un braccio d'ispirazione oceanica.
Non potendo accontentarlo gli avevamo suggerito di andare da Michelangelo.
Eravamo sicuri che avrebbe ottenuto ciò che desiderava: ottima realizzazione, conoscenza dei pattern e soddisfazione a gogo. :)
E infatti il suo progetto, così pulito, insolito e grafico, me lo ero proprio gustato.

Ora, però, per Andrea è arrivato il momento della controparte e questa volta la scelta dello stile di ispirazione è stata giapponese.
Data la simmetria degli ingombri, il risultato ha puntato alla pulizia e sulla grafica ispirandosi al lavoro precedente e basandoci su una divisione degli spazi che ricordasse il lavoro eseguito sul braccio destro.

La scelta dei soggetti sono stati: per l'esterno una carpa Koi velata dalla trasparenza dell'acqua e nell'ingombro (a cerchio nella zona vicino all'attaccatura dell'ascella) un bel simbolo di famiglia giapponese.










Tali simboli, conosciuti come crest, in giappone vengono chiamati MON, monshō, mondokoro e kamon e sono usati per decorare e identificare un individuo o una famiglia.

Mentre Mon è un termine onnicomprensivo che può riferirsi a qualsiasi simbologia, kamon e mondokoro si riferiscono specificatamente agli emblemi utilizzati per identificare una famiglia.
Diciamo che il loro uso è simile a quello usato in Europa con i simboli araldici che, allo stesso modo, venivano utilizzati per identificare gli individui e le famiglie di appartenenza.

Si pensa che questi simboli siano nati come ricami di tessuto da utilizzare sui vestiti soprattutto per l'identificazione dei combattenti in battaglia ma finirono per essere usati anche su bandiere, tende e attrezzature da campo.

Come per l'araldica europea, questi simboli sono stati inizialmente usati soltanto da nobili famiglie, ma sono stati progressivamente adottati anche dai popolani.
Queste crest sono state anche adottate dalle varie organizzazioni di commercianti e artigiani, dai templi e santuari, dalle compagnie teatrali e anche dalle bande criminali.
In una società principalmente analfabeta, essi servirono come lingua comune.

Norme che regolano la scelta e l'uso dei MON sono alquanto limitate, anche se la selezione del MON adatto è generalmente determinato dai costumi sociali.
E' ritenuto improprio usare un MON di cui è noto l'uso da parte di qualcun altro, e offensivo se indossato da qualcuno di rango inferiore.
Quando alcuni simboli entravano in conflitto la persona di classe inferiore modificava il suo per evitare di offendere il loro superiore.



Un esempio è la crest del crisantemo che è usata e legata all'imperatore e per tale motivo non è utilizzabile per nessun altro fine ufficiale.

I MON venivano disegnati come un medaglione che circonda una figura di pianta, animale, uomini, oggetti naturali o astratti.
Simboli religiosi, forme geometriche e kanji erano comunemente usati come porta fortuna.

Praticamene tutte le famiglie giapponesi hanno un mon, anche se l'uso di esso va scomparendo. Molti giapponesi non sono più in grado di risalire al simbolo di famiglia.
Così nelle occasioni in cui l'uso del MON è necessario, le famiglie giapponesi provano a cercarlo nei registri del tempio della loro città natale o consultano una delle numerose pubblicazioni a riguardo.
Professional wedding planner, onoranze funebri e di altri maestri di rituali tradizionali può anche offrire una guida su come trovare il proprio MON.

I simboli appartenenti alle associazioni di commercianti possono ancora essere visti ampiamente in negozi e botteghe impegnati in mestieri tradizionali e specialità.
Esse sono le favorite dai ristoranti di sushi che spesso incorporano i MON nei loro loghi, un pò come tutti i prodotti alimentari per attribuire loro un'aria di eleganza e raffinatezza in più.



Il MON della Paulownia viene visualizzata sul lato dritto della 500 yen moneta e viene attribuito al Primo Ministro.



Una crest può aggiungere formalità ad un kimono.
Un kimono può avere uno, tre o cinque MON a seconda dell'uso formale di tale abito.
Nel vestito della classe dirigente, il MON si trovava sul kimono su entrambi i lati del petto, su entrambe le maniche, e nel mezzo della schiena.



Uno degli esempi più noti di un logo aziendale in forma di MON è il logo di Mitsubishi, un nome che significa "tre castagne d'acqua ", che sono rappresentati come rombi.



Un altro esempio di uso aziendale è il logo di Kikkoman, che è il MON del fondatore.

Andrea ha scelto il MON chiamato FURINKASAN che tradotto significa vento, legno, fuoco e montagna ossia gli elementi essenziali della natura.
Esso è stato adottato all'inizio del 1200 dal Clan dei Matsudaira, una nobile famiglia di Samurai dell'epoca.
Il simbolo indica la fusione tra natura e spirito.

Ottima scelta Andrea! ;)

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