da Varese, le odierne peripezie ed i mille interessi di una stramba famiglia di tatuatori!

Ho sempre pensato che la mia vita è piena di gente interessante e folkloristica, di gente colorata e gente molto dark,
di occasioni speciali, di fotografie, libri e scambi di informazioni...
Vorrei queste pagine fossero un'occasione per contaminarci e sorriderci su!!!!


Se desiderate contattarmi per qualsiasi chiarimento, opinione o scambio di vedute mi trovate qua: artistichousewife@hotmail.it

sabato 30 luglio 2011

Falena testa di morto?

Ieri sera, dal balcone della camera, abbiamo notato che il subdolo bodaschi ;) stava rompendo le scatole a qualche essere vivente. Quindi io ho iniziato a distrarlo e lu è corso al salvataggio.
Questa la falena più grossa che ho mai visto dal vivo e, luigi, dice che è una sfinge testa di morto, per capirci la famosa falena del "silenzio degli innocenti".
Ho provato a guardare su google ma non ne sono ancora sicura, conoscendo ben poco dell'argomento! Qualcuno sa chiarirmi le idee?









Luigi l'ha raccolta per portarla sul retro della casa sul ciliegio ma ha subito iniziato a far vibrare le ali e, a metà tragitto, se n'è volata via felice e contenta, proprio come noi!

La sfinge testa di morto (Acherontia atropos Linnaeus, 1758) è una falena appartenente alla famiglia delle Sphingidae e rappresenta la specie più conosciuta tra le tre appartenenti al genere Acherontia. Il termine "sfinge" siriferisce al fatto che il bruco di questa falena è capace di sollevare la parte anteriore del corpo assumendo una posizione che assomiglia vagamente a quella della sfinge greca o egiziana. L'espressione "testa di morto" è dovuta a un tratto molto caratteristico di questa falena, che la distingue da tutte quelle con cui condivide l'areale: sul lato dorsale del torace spicca una macchia biancastra, con due puntini neri, che ricorda la forma di un teschio.

La sfinge testa di morto è l'unica farfalla al mondo capace di produrre un grido con la faringe. Infatti, sia il bruco che l'adulto, quando vengono disturbati o si sentono minacciati emettono un suono abbastanza forte, simile a un cigolio o allo stridio di un topo.

La macchia a forma di teschio sul torace ha fatto in modo che la questa falena guadagnasse una reputazione negativa, ispirando associazioni con il mondo soprannaturale e con il maligno. Secondo numerose superstizioni, essa è messaggera di guerra e pestilenza, portatrice di sfortuna, arrecando gravi disgrazie e morte nelle case in cui vola.

La si trova rappresentata nel dipinto "The Hireling Shepherd" di William Holman Hunt, pittore preraffaellita inglese.



La stessa falena è protagonista di un racconto di Edgar Allan Poe "La sfinge" (The sphinx) del 1846 e viene citata anche nei romanzi "Dracula" di Bram Stoker.

Inoltre è stata resa famosa per essere citata nel libro di Thomas Harris "Il silenzio degli innocenti" poi ripreso dal film omonimo uscito nel 1991 e diretto da Jonathan Demme.



Nella storia del cinema ha fatto la sua comparsa più volte. Ad esempio, Luis Bunuel e Salvador Dalì la utilizzano come uno dei tanti significati nascosti di "Un chien andalou" (1929) considerato il film più significativo del cinema surrealista.



quindi, sarà lei o no?

:)

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...